Come potare il ficus troppo alto: la guida per ridimensionarlo senza danneggiarlo

La tempistica è tutto. Il momento ideale per una potatura importante è la fine dell'inverno, indicativamente tra fine febbraio e inizio marzo. In questo periodo, la pianta sta per uscire dal riposo vegetativo ma non ha ancora emesso i nuovi getti teneri. Operare in questo lasso di tempo garantisce che la linfa, pronta a risalire con l'arrivo della primavera, cicatrizzi velocemente i tagli e stimoli una rapida ricrescita. Evita assolutamente di potare in autunno inoltrato o in pieno inverno: la pianta, essendo in stasi, non riuscirebbe a chiudere le ferite, esponendosi a pericolosi attacchi fungini.

Oltre all'evidente problema di ridurre altezza ficus quando tocca il soffitto, ci sono altri segnali. Se noti che i rami interni sono secchi per mancanza di luce, se il fusto si inclina pericolosamente sotto il peso di una chioma asimmetrica, o se la pianta perde troppe foglie nella parte bassa, è tempo di agire. Una chioma troppo densa impedisce la circolazione dell'aria, creando l'habitat perfetto per parassiti come la cocciniglia.

Per i rami verdi e sottili (fino a 1 cm), usa cesoie bypass (a lama passante) di alta qualità, capaci di un taglio netto. Per i rami lignificati più spessi, è necessario un troncarami o un seghetto manuale specifico per potature. Indispensabile è il mastice cicatrizzante: il ficus emette un lattice bianco appiccicoso quando tagliato; il mastice ferma la fuoriuscita e sigilla la ferita contro batteri e funghi.

Prima di effettuare anche un solo taglio, pulisci le lame con alcool denaturato o passale alla fiamma. Ripeti l'operazione se passi da una pianta all'altra. Inoltre, indossa sempre guanti protettivi: il lattice del Ficus Benjamin è irritante per la pelle e tossico se ingerito da animali domestici.

Identifica il ramo principale che svetta verso l'alto. Non tagliare a caso nel mezzo dell'internodo. Devi individuare un ramo laterale più basso o un nodo (gemma) che punta verso l'esterno e tagliare appena sopra di esso (circa 5-10 mm sopra). Questo si chiama 'taglio di ritorno'. In questo modo, la linfa verrà deviata verso il ramo laterale o la gemma, che diventerà la nuova cima, limitando la crescita verticale e incoraggiando l'espansione laterale.

Una volta ridotta l'altezza, dedicati al volume. Sapere come sfoltire ficus significa eliminare i rami che crescono verso l'interno della chioma (che rubano luce), quelli che si incrociano sfregandosi l'uno con l'altro e, ovviamente, tutto il legno secco o malato. Cerca di mantenere una forma piramidale o a globo, dove la base è leggermente più larga della cima per permettere al sole di raggiungere anche le foglie inferiori.

Se la pianta è molto alta, potresti essere tentato di dimezzarla. Non farlo. Rimuovere più del 30% della massa vegetativa in una sola sessione può causare uno shock tale da bloccare la crescita per anni o uccidere l'esemplare. Se devi ridurre drasticamente, pianifica l'intervento in due anni consecutivi.

Una corretta cura ficus dopo potatura inizia con l'irrigazione. Poiché la chioma è ridotta, la pianta traspirerà meno acqua: riduci leggermente le innaffiature per evitare ristagni che farebbero marcire le radici. Tuttavia, mantieni alta l'umidità ambientale vaporizzando spesso le foglie rimaste. Posiziona il vaso in un luogo luminoso ma al riparo dalla luce diretta del sole per le prime settimane, lontano da correnti d'aria fredda (nemico numero uno del Ficus).

Aspetta che la pianta mostri i primi segni di ripresa (nuove gemme che si gonfiano) prima di ricominciare a concimare. Inizia dopo circa 3-4 settimane con un concime liquido per piante verdi, diluito a metà della dose consigliata, per supportare lo sforzo vegetativo senza bruciare le radici sensibili.